Ucciso a colpi di fiocina, il presunto killer interrogato tutta la notte: non ha confessato

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Omicidio volontario

Omicidio volontario aggravato dai futili motivi è l'ipotesi di reato a carico di Melloul Fatah, operaio 27enne algerino, in stato di fermo per la morte di Klajdi Bitri, un 23enne albanese, anche lui operaio, trafitto da un colpo di fiocina durante una lite per motivi di viabilità ieri pomeriggio a Sirolo.

Dall'alba di oggi Melloul Fatah si trova nel carcere di Montacuto ad Ancona: la scorsa notte, sentito dai carabinieri nella caserma di Osimo, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Al momento resta estranea alle indagini la fidanzata del 27enne, che era con lui a bordo di un'automobile Opel di colore scuro, durante il diverbio finito in tragedia e poi, dopo circa 4 ore, nel momento in cui l'uomo è stato immobilizzato dai carabinieri a Falconara Marittima.

Intanto a Sirolo qualcuno ha portato dei fiori nei pressi della rotatoria dove è avvenuto l'omicidio: ci sono un mazzo confezionato, un lumino, ma anche fiori sparsi, colti in qualche giardino, e un piccolo cartello: «Non si può morire così!».

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