Filippo Turetta, le mani legate e la bocca tappata a Giulia con il nastro adesivo: «Dovrà chiarire». La Punto ai Ris

1 di 4
Filippo Turetta, le mani legate a Giulia con il nastro adesivo e la premeditazione: i dubbi degli investigatori. La Fiat Grande Punto ai Ris

Filippo Turetta, dopo l'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Venezia Benedetta Vitolo, sarà sentito anche, nei prossimi giorni, dal pm Andrea Petroni. Domani, martedì 28 novembre, ci sarà la prima dichiarazione alle autorità italiane del 22enne, accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin.

Se domani nell'interrogatorio davanti al giudice Turetta dovesse decidere di rispondere, anche il pm potrebbe intervenire con le proprie domande anche su elementi finora raccolti nelle indagini. Ad ogni modo, gli inquirenti, da quanto si è appreso, avrebbero in programma di sentire il giovane in un interrogatorio nei prossimi giorni. Il 22enne potrebbe sempre decidere di non rispondere sia al gip che al pm.

1 di 4
Fedez indagato per il caso Cristiano Iovino: «Rissa, lesioni e percosse» Dalla lite in discoteca all'aggressione
Omicidio Yara Gambirasio, gli avvocati di Bossetti: «Dna sufficiente per nuove analisi, reperti disponibili dopo 5 anni»
Lisa Labbrozzi trovata morta in casa: era manager e dirigente di Forza Italia, aveva 40 anni
Casa Bianca, Jake Sullivan: «Quello che accade a Gaza non è un genocidio»
Camila Giorgi indagata per evasione fiscale nel 2016: l'ex tennista è irreperibile