Filippo Turetta, in carcere ha un "angelo custode": chi è il suo compagno di cella

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L'incontro con i genitori

Filippo Turetta ha incontrato i genitori in carcere. «Una stanza ‘protetta’, un incontro di un’ora, un abbraccio», il primo dopo tre settimane, dopo aver ucciso a coltellate l’ex fidanzata Giulia Cecchettin: il giovane aveva chiesto subito, varcando la porta d’ingresso del carcere di Verona, di incontrare mamma Elisabetta e papà Nicola. La fonte racconta di «un abbraccio. Forse ci sono state anche delle lacrime, ma rispetto il dolore altrui di fronte al quale non ci si ferma a guardare. Posso solo dire che alla fine Filippo era sollevato, ha saputo di non essere stato abbandonato, di non essere solo».

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