Filippo Mosca come Ilaria Salis, in cella tra i topi con 30 detenuti. «Lo stavano per accoltellare, è stato spostato con altri 5 italiani»

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Filippo Mosca come Ilaria Salis, in cella tra i topi con 30 detenuti. «Lo stavano per accoltellare, è stato spostato con altri 5 italiani»

Filippo Mosca come Ilaria Salis. Le condizioni disumane, nel carcere, uniscono in un unico fil rouge i due giovani italiani. Mentre Ilaria Salis è in Ungheria, il 29enne italiano è detenuto in Romania, a Porta Alba di Costanza: viveva in una cella di 30 metri quadrati con altri 24 detenuti, per wc un buco per terra, scarafaggi e sporcizia ovunque, il pasto servito attraverso le sbarre delle celle.

«La notizia è che la madre, mi ha detto che dopo le nostre diverse iniziative Filippo Mosca è stato spostato in una cella con 5 persone italiane. Aveva rischiato di morire, era stato aggredito e lo stavano per accoltellare. Una situazione peggiore di quella di Ilaria Salis. In Europa non si possono accettare situazioni del genere». A dirlo Rita Bernardini, presidente dell'associazione Nessuno tocchi Caino», a ZTL in onda su Giornale Radio.

Le condizioni disumane

«Cimici e scarafaggi nella cella di Ilaria Salis? Capita anche da noi in Italia che ci siano cimici, scarafaggi, topi. Un paio di anni fa un detenuto mi consegnò una bustina con dentro una quindicina di cimici - ha aggiunto Rita Bernardini - Ci sono gravi problemi nelle carceri italiane, pensate che c'è un sovraffollamento superiore al 150% in almeno 100 istituti».

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