La sentenza
La sentenza, emessa dal giudice Damiano Spera, sottolinea il "turbamento emotivo subìto" da Battilana e la consapevolezza di essere stata adescata per un presunto casting presso Mediaset. Viene evidenziata anche "la forte delusione" della giovane modella nel comprendere che la sua bellezza e l'aspirazione al successo sono state sfruttate per fini immorali, riducendola a un oggetto e perpetuando un ulteriore episodio di violenza contro le donne, seppur in modalità più subdole. Va ricordato che nel 2019, Emilio Fede è stato condannato per "induzione alla prostituzione" nel caso di Battilana, e la sentenza di martedì conferma il riconoscimento della sofferenza subita dalla giovane modella. La condanna comprende anche il risarcimento economico, sottolineando l'importanza di combattere ogni forma di violenza contro le donne, anche quando essa si manifesta in modalità meno evidenti ma altrettanto dannose.