Cristian Sodano: «Ho sparato due volte a Renée per non farla più soffrire». Il killer freddo e senza emozioni

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«Lei era fuggita, ho sparato a Renée per non farla soffrire»

«Lei era ormai fuggita, allora sono tornato in casa e ho esploso ancora due colpi a Renèe. Non era ancora morta e non volevo farla soffrire», ha detto Sodano. Subito dopo il duplice omicidio il finanziere aveva chiamato lo zio ammettendo: «Ho fatto un casino». E ai poliziotti ha confessato: «Ho litigato e gli ho sparato».

Desyrée è riuscita a scappare dalla finestra e nascondersi in una legnaia in giardino. Poi ha raggiunto la strada dove è stata trovata in stato di shock. Gli agenti della Squadra Mobile hanno trovato Sodano affacciato ad una finestra di un'abitazione della quartiere Q4 di Latina. Il finanziere non ha opposto resistenza e ha riferito di avere sparato con la pistola d'ordinanza, trovata dai poliziotti su un divano del salotto dell'appartamento, dopo un litigio.

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