Castello delle Cerimonie, pioggia di disdette dopo la confisca. Protestano clienti e dipendenti, ma si può ancora prenotare

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Castello delle Cerimonie, pioggia di disdette dopo la confisca. Protestano clienti e dipendenti, ma si può ancora prenotare

Situazione sempre più nera per i dipendenti e i clienti del Castello delle Cerimonie. Dopo che i giudici hanno disposto la confisca degli immobili e dei terreni per circa 44mila metri quadrati, si sono susseguite tantissime disdette di prenotazioni di coppie di sposi che avevano programmato di festeggiare le proprie nozze nel famoso Grand Hotel "La Sonrisa" di Sant'Antonio Abate, nonostante il tribunale abbia temporaneamente affidato l'azienda alla famiglia dei Polese per garantire la continuità.

Notevole danno economico non solo per i clienti che avevano già inviato gli inviti ai loro parenti e amici, ma soprattutto per i circa 200 dipendenti, tra fissi e stagionali, che vedono sempre più incerto il proprio futuro dato che non appena partiranno le notifiche della sentenza, diventerà tutto proprietà del comune.

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