Alessia Pifferi, l'infanzia di abusi e solitudine: dalle botte del padre alla madre alla violenza subita a 10 anni

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Alessia Pifferi, l'infanzia di abusi e solitudine: dalle botte del padre alla madre alla violenza subita a 10 anni

Alessia Pifferi è in grado di intendere e volere. E lo era anche quando nel luglio 2022 lasciò morire di stenti la figlia Diana. Ma c'è anche un'infanza di abusi, di solitudine, di paura che emerge dalla perizia psichiatrica firmata dallo psichiatra forense Elvezio Pirfo, depositata il 26 febbraio e disposta dalla Corte d'Assise di Milano nel processo ai suoi danni per omicidio volontario aggravato.

Il padre picchiava la madre. A scuola Pifferi aveva necessità di un insegnate di sostegno ed era presa in giro dai compagni. A 10 anni ha subito le violenze sessuali di un amico del padre. Dettagli necessari per capire la 38enne che, come scrive il perito Pirfo, «ha vissuto il proprio contesto familiare e sociale di appartenenza come affettivamente deprivante, tale da indurre una visione del mondo ed uno stile di vita caratterizzati da un’immagine di sé come ragazza e poi donna dipendente dagli altri (ed in particolare dagli uomini) per condurre la propria esistenza». Pifferi ha «sviluppato di conseguenza anche un funzionamento di personalità caratterizzato da alessitimia, incapacità cioè di esprimere emozioni e provare empatia verso gli altri».

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