Rischia di morire soffocato al ristorante: lo salva un cliente romano
COME SI FA In breve, una persona utilizza mani e braccia per esercitare rapide e profonde pressioni sull'area addominale del 'soffocato', sotto lo sterno e sopra l'ombelico: la spinta deve essere diretta verso l'alto per comprimere il diaframma. La manovra provoca la compressione dei polmoni ed esercita una spinta pneumatica sull'oggetto che in quel momento sta ostruendo la trachea, provocandone l'espulsione con un potente colpo di tosse.
La persona che pratica la manovra dovrebbe posizionarsi in piedi dietro la persona che sta soffocando, agendo con decisione: prima deve cingerla con le braccia intorno ai fianchi sotto le braccia, con una mano piegata col pugno chiuso posizionata con la parte del pollice appiattita contro l'addome nella zona tra sterno e ombelico. L'altra mano afferra invece il pugno e provoca una serie di rapide e profonde spinte verso l'alto, finché l'oggetto non viene espulso. Le spinte non devono mai comprimere o stringere la gabbia toracica ma solo la parte molle dell'addome.
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