Dottor Francesco Madonna Terracina (nella foto), chirurgo estetico a Roma, con il Covid è cambiato l'approccio dei suoi pazienti?
«Dopo il primo, totale lockdown la risposta in termini numerici dei pazienti è stata a dir poco sorprendente. Le richieste per interventi di chirurgia estetica sono aumentate di almeno il 30-40% rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti».
Quali le maggiori richieste di intervento?
«Mastoplastiche, rinoplastiche, liposuzioni e blefaroplastiche (cioé la plastica delle palpebre) le più gettonate. Ma pure le tecniche non invasive di medicina estetica hanno beneficiato di un importante incremento, con particolare predilezione per i trattamenti del corpo».
Voglia di tornare a vivere oppure il boom si spiega anche con altro?
«Il senso di precarietà vissuto durante il lockdown ha in un certo senso liberato molte persone da paure e dubbi che li avevano fatto esitare in precedenza».
Sta dicendo che il ricorso alla medica estetica fa rima con il voler essere ancora più attraenti post Covid?
«Nei pazienti è aumentato il desiderio di fare qualcosa per se stessi, grazie a metodiche in grado di migliorare l'estetica del viso o del corpo».
La pandemia cosa ha cambiato per voi chirurghi?
«Mascherine, copriscarpe, visiera ed igienizzanti per medici e pazienti erano già buone regole. Ora c'è la prescrizione del tampone per coloro che decidono di sottoporsi ad un intervento. Le procedure mediche e chirurgiche vengono gestite nella più totale sicurezza».
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