TEMPERATURA NEGLI SCALI. Ieri sono anche scattate le nuove misure di prevenzione contro l'eventuale ingresso in Italia di persone colpite dal coronavirus 2019-nCoV. «Negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa viene controllata la temperatura dei passeggeri a bordo degli aerei provenienti dalla Cina», Giuseppe Ruocco, Chief Medical Officer nelle istituzioni europee e internazionali per il Ministero della Salute.
TRASMISSIONE FUORI CINA. Come clamorosamente confermato perfino dal presidente cinese Xi Jiping, la situazione è sempre più grave. I contagi aumentano ora dopo ora si è registrata in Vietnam la prima trasmissione da uomo a uomo al di fuori della Cina: la persona non aveva precedenti di viaggio in nessuna zona della Cina, ma un suo familiare aveva visitato Wuhan, la grande città da cui è partita l'epidemia. «Possibile - spiega Massimo Galli, dell'Università di di Milano e primario dell'ospedale Sacco.- che il familiare di ritorno dalla Cina in Vietnam abbia trasferito l'infezione quando non aveva ancora sintomi: è nel novero delle cose che possiamo considerare e prevedere». Caso sospetto anche in Canada.
VIRUS SIMILI. La mappa genetica del virus indica una somiglianza del 79,5% con la Sars (Severe Acute Respiratory Syndrome) comparsa fra il 2002 e il 2003: entrambi utilizzano la stessa arma per aggredire il sistema respiratorio umano.
A MESSA IN MASCHERINA. Il coronavirus cambia anche le abitudini dei cattolici. Ieri si sono svolte ad Hong Kong le prime messe con l'obbligo di mascherina e con una serie di disposizioni messe a punto dalla diocesi per evitare contagi. Del virus ha parlato ieri anche Papa Francesco all'Angelus: «Desidero essere vicino e pregare per le persone malate a causa del virus che si è diffuso in Cina. Il Signore accolga i defunti nella sua pace, conforti le famiglie e sostenga il grande impegno della comunità cinese già messo in atto per combattere l'epidemia».
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