«I Cinque Stelle decidano con coscienza. Come voteranno M5S, Pd o Fi lo lascio decidere a loro - ha sottolineato il capo del Viminale -. Ma è normale che un ministro dell'Interno, con l'appoggio di tutto il governo, venga processato per aver fatto quello che ha promesso in campagna elettorale?».
«Mi hanno detto di tutto, ma non mi toccano più. Ho sentito fascista, nazista, sequestratore, mi manca pedofilo e spacciatore. Ma io lavoro con la coscienza di uno che ritiene che salvare vite significa bloccare le partenze». Leggi l'articolo completo su
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