«Ovviamente si sta scrivendo la storia e ci vuole un po' di tempo. Di nomi non abbiamo parlato, c'è un ottimo clima al tavolo, si stanno affrontando temi importantissimi: per la prima volta nella storia si porta avanti un trattativa governo mettendo al centro i temi»: lo ha detto il leader M5S, Luigi Di Maio, uscendo dal Pirellone. "La storia", ovvero il contratto doveva chiudersi oggi pomeriggio e invece non sarà così. «Speriamo di chiudere il prima possibile», dice Di Maio. L'intesa è più complicata del previsto insomma.
«Lavori del tavolo Lega-5 Stelle per oggi conclusi, tanti nodi risolti, contratto a buon punto.
Di Maio e Salvini hanno concluso l'incontro al Pirellone a Milano dove hanno di nuovo passato in rassegna tutti i punti programmatici del contratto. Ci sarebbe l'ok condiviso su 15 punti dei 30 complessivi. Intanto il Quirinale resta in attesa di una comunicazione in giornata da parte di Lega e Movimento Cinque stelle. Matteo Salvini e Luigi Di Maio infatti avevano assicurato il Colle di fornire una risposta entro la serata di oggi.
Si è concluso dunque il secondo round del tavolo che dovrebbe vedere il ritorno di temi più cari al Movimento come tagli agli sprechi della politica e della spending review o un punto ad hoc sulla meritocrazia. L'obiettivo, almeno per quanto riguarda il contratto, è finire nel pomeriggio. Si tenta da parte dei pentastellati dunque di portare a casa risultati spendibili soprattutto internamente. La base e i parlamentari non coinvolti nel tavolo infatti, vedendo la Flat Tax avanzare in modo spedito, hanno chiesto ai vertici di mediare e di non schiacciarsi troppo sulle posizioni del Carroccio che qui a Milano gioca in casa. Ci pensa la deputata capogruppo della commissione Bilancio a rassicurare tutti quando entrando al Pirellone stoppa gli scenari che vedono un Carroccio più rampante. «Non mi pare », dice sicura. Per lei è fondamentale infatti trovare una quadra sulle aliquote fiscali. Almeno due, ne chiede il Movimento per non agevolare troppo i redditi alti.
La questione del premier rimane sul tavolo. Il profilo del presidente del consiglio è ancora un volto anonimo. La Lega spinge per un nome terzo, una specie di Giacinto della Cananea di destra, il M5S non vuole invece un nome alla Monti e preferirebbe un personaggio dalla caratura più politica. La questione sembra ancora lontana dal trovare soluzione. Tant'è che la partecipazione di Luigi Di Maio alla trasmissione 'Che tempo che fa', in programma questa sera su Rai Uno, è stata annullata. Lo conferma arriva con una comunicazione ufficiale del M5S. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it