Matteo Salvini sabato sera ad un comizio in Basilicata
Nervosismo a Melfi. «Ragazzi io sono simpatico e bello, però non date fastidio a me, ma a loro...o state zitti o andate da un'altra parte». Matteo Salvini è a Melfi per un comizio elettorale in vista delle regionali in Basilicata. Alcuni dalla piazza continuano a contestarlo dopo averlo definito fascista. Il leader della Lega non ci sta, perde la pazienza: «Per me potete urlare quanto volete, ma le persone che sono qui meritano rispetto...». E ancora: «Se ci fossero i partigiani veri, di fronte a questi dieci sfigati si ribalterebbero nella tomba. Si ribalterebbero nella tomba a vedere da chi sono rappresentati oggi...». Di nuovo qualche giovane grida fascista!. Il ministro dell'Interno ribatte: «Fascista? Madonna, ma aggiornatevi amici miei, aggiornatevi, avete 16 anni ma siete vecchi dentro, confrontatevi con il mondo... Nell'Italia che ho in mente donne e bambini che vengono qui hanno casa mia come casa loro, ma sono stufo di mantenere a spese degli italiani ventenni robusti con cappellino telefonino e scarpe da tennis... Sono stufo. Buoni sì ma fessi no e ogni barcone che si avvicinerà alla coste italiani avrà un biglietto di solo andata per ritornare da dove è partito. Per questo penso mi paghino lo stipendio e questo faccio. E se questo mi costa qualche processo andrà a testa alta.... So che verrete anche voi, portatemi qualche arancia, mi farà bene alla salute...». Leggi l'articolo completo su
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