Sono le richieste, della Cub Info & Spettacolo che in una nota ha annunciato un presidio l'8 giugno davanti a Palazzo Marino. «Abbiamo assistito a fasi di lunghi e assordanti silenzi da parte della direzione scaligera. Non parla neanche più dello streaming tv ma - si legge nel comunicato - si è messa a fare il gioco dello scaricabarile sulla questione riapertura». «Perché, se si possono fare spettacoli estivi all'aperto ad esempio al Castello Sforzesco, la direzione della Scala non fa e non ha fatto nulla per organizzare degli spettacoli nella suddetta location o in altre simili (arena), patrocinati dal Comune? Soprattutto dal momento che - è la conclusione - al chiuso, nei teatri, dopo l'ultimo decreto del 20 maggio non si può contenere più di duecento persone. Nella piazza d'armi del castello possono stare, distanziate e in sicurezza, centinaia di persone».
Della riapertura della Scala si parlerà nel cda previsto il 15 giugno.
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