Un incontro «urgente» con il presidente del Teatro alla Scala, ovvero

Un incontro «urgente» con il presidente del Teatro alla Scala, ovvero il sindaco Giuseppe Sala, per discutere il «rientro in sicurezza dei lavoratori», a partire dai test sierologici e tamponi periodici e le misure di distanziamento sociale. E per mettere a punto un piano per «riaprire in sicurezza () per far rinascere la Scala, la città di Milano, l'Italia intera».
Sono le richieste, della Cub Info & Spettacolo che in una nota ha annunciato un presidio l'8 giugno davanti a Palazzo Marino. «Abbiamo assistito a fasi di lunghi e assordanti silenzi da parte della direzione scaligera. Non parla neanche più dello streaming tv ma - si legge nel comunicato - si è messa a fare il gioco dello scaricabarile sulla questione riapertura». «Perché, se si possono fare spettacoli estivi all'aperto ad esempio al Castello Sforzesco, la direzione della Scala non fa e non ha fatto nulla per organizzare degli spettacoli nella suddetta location o in altre simili (arena), patrocinati dal Comune? Soprattutto dal momento che - è la conclusione - al chiuso, nei teatri, dopo l'ultimo decreto del 20 maggio non si può contenere più di duecento persone. Nella piazza d'armi del castello possono stare, distanziate e in sicurezza, centinaia di persone».
Della riapertura della Scala si parlerà nel cda previsto il 15 giugno.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Giugno 2020, 05:01
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