Riguardo agli indicatori decisionali, si prospetta l'ingresso in zona rossa delle zone con un'incidenza settimanale superiore ai 250 casi per centomila abitanti, ma certificati da un minimo di 500 tamponi ogni centomila abitanti: una revisione che evita la tendenza a fare meno test per avere meno diagnosi. In arancione si andrebbe se i casi sono tra 150 e 249 per 100mila abitanti (con 250 tamponi), in giallo tra i 50 e 149 casi (con 150 tamponi) e in bianco fino a 49 casi (con almeno 100 tamponi).
E nella valutazione delle fasce di rischio si darà maggior peso ai ricoveri: se l'occupazione dei letti nelle terapie intensive e nei reparti Covid è superiore rispettivamente al 30 e al 40% del totale, scatta il rosso. Se è inferiore al 20 e al 30% si va invece in giallo.
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