Palazzo Marino ferma le cremazioni per coloro che sono deceduti in città ma

Palazzo Marino ferma le cremazioni per coloro che sono deceduti in città ma
Palazzo Marino ferma le cremazioni per coloro che sono deceduti in città ma non sono residenti. Tutto per la saturazione dovuta all'emergenza coronavirus dell'impianto di cremazione di Lambrate: non si riesce più a smaltire la lista d'attesa.

La misura, come si legge in una determina pubblicata nell'albo pretorio del Comune, sarà in vigore da questa domenica. «I soggetti deceduti a Milano ma non residenti, il cui decesso si verifichi a partire dal marzo, non potranno essere cremati a cura del Comune di Milano sino a nuova disposizione al riguardo», si legge nella disposizione. Potranno comunque essere tumulati nei cimiteri della città
L'accesso di feretri all'impianto crematorio di Lambrate è già programmato fino al prossimo 3 aprile, con tempi di attesa per la cremazione superiori a cinque giorni dall'arrivo della salma a Lambrate. Persone quindi decedute anche dieci giorni prima, «in considerazione dei tempi di stazionamento dei cadaveri nelle camere mortuarie ospedaliere».
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