Ma, tra il popolo del M5s, esprimerà la propria preferenza sul presunto, futuro esecutivo lo farà su una piattaforma non del tutto sicura. Sul piano della tutela dei dati e della trasparenza degli accessi al database, infatti, la piattaforma Rousseau continua ad avere lacune e a non essere in grado di garantire del tutto la privacy di chi è iscritto.
L'ultimo provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali (il numero 289 che porta la data del 16 maggio) è piuttosto chiara in merito. L'Authority guidata da Antonello Soro dice alla Casaleggio Associati, che della piattaforma è il gestore, due cose.
La prima. Le misure adottate negli ultimi sei mesi per migliorare la sicurezza di Rousseau non sono ancora completamente soddisfacenti. La seconda. I tecnici del team di Davide Casaleggio hanno tempo fino al 30 giugno per completare l'adeguamento.
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