Tanta sofferenza, ma alla fine la Juve targata Max Allegri contro lo Spezia trova la prima vittoria stagionale dopo settimane di problemi e un avvio choc. Lo fa in rimonta, dopo aver rischiato seriamente di finire ko, ancora una volta. «Il carattere è una delle note positive - ammette Alessio Tacchinardi, uno dei grandi ex bianconeri -. Non era facile recuperare e vincere dopo essere andati sotto».
Tra i protagonisti proprio uno degli elementi stuzzicati dal tecnico livornese dopo il pari interno con il Milan, Federico Chiesa. E lo stesso ex centrocampista ammette: «Di sicuro questa squadra non può fare a meno di Chiesa. Deve cercare di renderlo al centro del progetto, inoltre deve stare più vicino alla porta. Lo si è visto anche con lo Spezia quanto sia importante lì davanti. Non ci sono dubbi: se sta bene, Federico deve giocare».
E aggiunge: «Ha dimostrato di essere uno dei pochi che incarna lo spirito Juve, che si ribella alle difficoltà».
La nota negativa è il fatto che la Juventus prende altri due gol, ma Tacchinardi comunque prova a vedere positivo: «Sono tre punti pesanti per provare a risalire la classifica». Poi valuta l'operato di alcuni calciatori come Kean, a segno in trasferta con lo Spezia: «Se pensiamo che possa sostituire Ronaldo anche in termini di reti è impossibile. Il gol comunque è di pregevole fattura, è un giocatore che può fare tanto».
Mentre ancora sottotono il centrocampo: «McKennie non penso sia in condizione, sta facendo fatica, mentre lo scorso anno era molto più dinamico. Si vede che gli manca il ritmo partita e spero torni a quei livelli».
Infine una nuova tirata di orecchie a quel Paulo Dybala che fatica ancora a emergere: «È stato responsabilizzato tanto, anche con la fascia da capitano in assenza dei senatori, però - conclude Tacchinardi - deve essere più cattivo e dentro le partite. La Juve ha terribilmente bisogno di Chiesa ma anche di lui». Pura verità.
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