Un pizzico di fortuna, come quella che l'Italia ebbe nel 1968 quando arrivò in finale, che poi vinse nella replica (dopo lo 0-0 della prima sfida) grazie a Riva e Anastasi. E' quello che si augura un grande protagonista di quegli Europei, Giancarlo De Sisti, tra gli ospiti d'onore insieme a un altro ex azzurro come Eraldo Pecci, a Roma di Eurostart Il racconto degli europei Storie, personaggi, immagini, la serata promossa e organizzata da USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) e AIPS (Associazione Internazionale dei Giornalisti Sportivi). L'ex centrocampista azzurro si è detto ottimista per questo Europeo: «Ho fiducia nell'Italia, ho visto una squadra in continua crescita. Non siamo i favoriti, è vero, ma come noi andammo in finale grazie a una monetina, spero che un po' di fortuna accompagni gli azzurri fino in fondo. E gli dico: adesso tocca a voi, avete tutte le qualità per riuscirci».
PARLA LOCATELLI - Dal ritiro della Nazionale invece c'è grande fermento per l'esordio di domani sera all'Olimpico contro la Turchia (arbitrerà l'olandese Danny Makkelie). Tra i più emozionati Manuel Locatelli, che potrebbe giocare in caso di forfait di Verratti: «Abbiamo un'identità precisa detto in conferenza stampa a Coverciano -. Se ci saranno difficoltà, saremo pronti. Nasciamo così: abbiamo unità d'intenti, risalterà anche in queste occasioni». E poi ha parlato del suo idolo, ora nello staff di Mancini: «Daniele De Rossi è il mio modello. Per me è un privilegio averlo qua, mi auguro di raggiungere i suoi livelli».
CASA AZZURRI - A margine dell'inaugurazione di Casa Azzurri, il presidente della Figc Gabriele Gravina invece ha stabilito gli obiettivi: «L'auspicio è quello di andare a Wembley, non per fare il quarto di finale ma di fermarci il più tempo possibile lì e quindi giocarci dalle semifinali in avanti».
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it