«Voglio un'Europa diversa, più forte, ma più equa» ha scritto. Ma le sue parole non hanno convinto il capo dello Stato che ha letto bene i messaggi che sono arrivati dai mercati e dalla comunità internazionale nei giorni scorsi. «L'aumento dello spread ha ricordato - brucia risorse e risparmi delle aziende e prefigura rischi per le famiglie e i cittadini, con un rischio anche per i mutui». La corsa pazza dello spread e i timori degli investitori italiani e stranieri hanno spinto il Colle a una scelta difficile, che vuole restituire stabilità al paese. E pensare che il nodo era solo quello del ministro dell'Economia. Perché Mattarella aveva detto sì a tutti gli altri ministri, quelli che poi Di Maio ha rivelato via Facebook. In questo governo mai nato, Di Maio avrebbe ricoperto la carica di vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle Politiche sociali. Salvini sarebbe stato vicepremier e ministro dell'Interno. (A.Sev.)
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