Veronica sulla tomba di Loris: "Troverò chi è stato". Cimitero blindato

Veronica Panarello al cimitero di Santa Croce Camerina (Ragusa)
Una giornata di superlavoro per le Forze dell'Ordine di ragusa per la visita di Veronica Panarello sulla tomba del figlio Loris, morto il 29 novembre 2015. Cimitero blindato e divieto del gip di Ragusa, Andrea Maggioni, ad avere qualsiasi contatto esterno con l'unica indagata. Sul cimitero, peraltro, si è scatenato un diluvio per gran parte del pomeriggio. Forze dell'Ordine occupatissime a tenere lontani giornalisti e curiosi.






«Lo scoprirò chi è stato»: così Veronica Panarello davanti la tomba del figlio Loris Stival, nel cimitero di Santa Croce Camerina, ribadisce la sua innocenza. La donna, jeans e maglietta nera, arrivato a bordo di un furgone della penitenziaria, è stata quasi un'ora davanti la lapide parlando sottovoce e piangendo. Ha deposto un mazzo di fiori, girasoli gialli e rose rosse, che le aveva portato il suo legale, l'avvocato Francesco Villardita.







Tomba oggetto di pellegrinaggio. La tomba di Loris Stival, il bambino di otto anni del cui delitto è accusato la madre è meta di visite da parte di turisti che «vengono a pregare e a deporre un fiore». Lo ha detto un operaio del Comune di Santa Croce Camerina, Vincenzo Zisa, che svolge il ruolo di custode nel cimitero. «Anche questa mattina - ha aggiunto - era arrivato un turista per pregare, ma la polizia non lo ha fatto avvicinare. Qui vengono abitualmente delle persone che chiedono dove è sepolto Loris, pregano e poi vanno via senza fare foto perchè è vietato. Stamattina la polizia ha vietato l'accesso alla zona e nessuno si può avvicinare alla tomba».
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