«Lo scoprirò chi è stato»: così Veronica Panarello davanti la tomba del figlio Loris Stival, nel cimitero di Santa Croce Camerina, ribadisce la sua innocenza. La donna, jeans e maglietta nera, arrivato a bordo di un furgone della penitenziaria, è stata quasi un'ora davanti la lapide parlando sottovoce e piangendo. Ha deposto un mazzo di fiori, girasoli gialli e rose rosse, che le aveva portato il suo legale, l'avvocato Francesco Villardita.
Tomba oggetto di pellegrinaggio. La tomba di Loris Stival, il bambino di otto anni del cui delitto è accusato la madre è meta di visite da parte di turisti che «vengono a pregare e a deporre un fiore».
Lo ha detto un operaio del Comune di Santa Croce Camerina, Vincenzo Zisa, che svolge il ruolo di custode nel cimitero. «Anche questa mattina - ha aggiunto - era arrivato un turista per pregare, ma la polizia non lo ha fatto avvicinare. Qui vengono abitualmente delle persone che chiedono dove è sepolto Loris, pregano e poi vanno via senza fare foto perchè è vietato. Stamattina la polizia ha vietato l'accesso alla zona e nessuno si può avvicinare alla tomba».
Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Agosto 2015, 13:29
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