Umberto I, mai più pazienti 'parcheggiati' in corsia con la holding area

Umberto I, mai più pazienti 'parcheggiati' in corsia con la holding area
Addio ai tempi della "piazzetta", ora il policlinico Umberto I accoglie i pazienti del pronto soccorso in stanze nuove e attrezzate. Una volta si chiamava astanteria, poi con il tempo è diventata la terribile “piazzetta”: quella stanza di transito in cui venivano assistiti i malati già visitati al pronto soccorso e in attesa di un posto letto nel reparto, per giorni interi sdraiati su una barella, uomini e donne mischiati.



Quella “piazzetta” non c'è più e oggi il policlinico cambia volto con la holding area: un vero e proprio reparto, al primo piano, con 21 posti letto divisi in stanze singole o da due, una sola ha tre letti. Tutte camere con il bagno e letti attrezzati come quelli nei reparti.

«Si è voluto unire la professionalità dei medici – ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti presente al taglio del nastro – che per anni hanno onorato il codice etico accogliendo i pazienti, all'accoglienza adeguata».

La realizzazione della holding area su 600 mq rientra nei lavori per il Giubileo con cui, per 4 milioni e 710 mila euro, sono stati ristrutturati anche il pronto soccorso e la terapia intensiva pediatrica: con 2,4 milioni, dei 4 stanziati dalla Regione, sono stati acquistati circa 230 apparecchiature elettromedicali, dai defibrillatori agli elettrocardiografi e le lampade scialitiche fino agli ecotomografi.
«Per quanto riguarda il personale sanitario – ha specificato il direttore generale Domenico Alessio – i pazienti saranno presi in carico dai medici del reparto per cui sono in attesa. Metteremo in atto un attento scambio di sinergie».


Un intervento che mira a decongestionare il grande afflusso al pronto soccorso del Policlinico Umberto I che, ogni giorno, riceve qualcosa come 400 pazienti e sono decine quelli che restano inattesa del ricovero e quindi che si liberi un posto al reparto. «I posti letto al policlinico sono di qualità – ha commentato il rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio – da oggi saranno più accessibili sul territorio. Si tratta del più grande polo di formazione in Italia e prepara il 10% dei professionisti del settore». Leggi l'articolo completo su
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