Ubriaco uccide i figli di 3 e 4 anni poi tenta il suicidio: era ossessionato dalle armi

Ubriaco uccide i figli di 3 e 4 anni poi tenta il suicidio: era ossessionato dalle armi
Le armi erano la sua ossessione. Trascorreva le giornate in una sorta di poligono di tiro che aveva ricavato nel cortile di casa. Sparava di giorno e di notte e, nel silenzio, quei colpi rimbombavano nelle case di tutto il vicinato a Trent Road, a Statesville, nel Nord Carolina. Ed è stata quella facilità con cui maneggiava armi, unita a una sbronza e a una furiosa lite con la moglie, a trasformare la notte di domenica scorsa in un inferno. Shawn Fuller, 31 anni, ha ucciso con una pistola i figli di 3 e 4 anni. Poi si è puntato l'arma contro il petto e ha tentato il suicidio: adesso è in condizioni critiche al Carolinas Medical Center di Charlotte.




La furia omicida è scattata intorno alle 3 di domenica: Shawn, dopo aver litigato con la moglie Bianca, ha preso in mano una pistola e ha iniziato a sparare. La donna, spaventata, è fuggita in cerca di aiuto mentre l'uomo uccideva i figli che dormivano nei loro lettini. Alle 3.37 dalla casa è partita una telefonata alla polizia: a chiamare gli agenti era il fratello di Shawn che viveva con la famiglia ed era stato risparmiato dalla scarica di proiettili. Quando è arrivata sul posto, la polizia ha trovato l'omicida steso in terra subito fuori dalla villetta, ferito da un colpo di pistola. All'interno della casa i corpi dei due bimbi.



I vicini hanno descritto Shawn come ossessionato dalle armi: da quando la famiglia si era trasferita in quel quartiere all'inizio dell'anno, la gente aveva iniziato a convivere con il rumore delle armi da fuoco che adoperava nel cortile di casa.



«Quell'uomo era un paranoico e sembrava avere paura di tutto – ha detto Ronnie Patterson, un vicino – Era preoccupato che qualcuno volesse entrargli in casa». A riprova dell'ossessione, gli agenti hanno trovato una grande quantità di armi stipate in un armadio della villetta.



«Ho avuto a che fare con tanti casi di questo tipo – ha detto lo sceriffo Darren Campbell – Tuttavia è sempre una tragedia ogni volta vedere morire in modo così violento una persona innocente, soprattutto se stiamo parlando di bambini». Leggi l'articolo completo su
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