A formare, nell'insieme, un ipnotico e abbacinante, insolito pavé a velette. Interrato, a protezione, da oltre 40 anni, il mosaico risplende ora dopo i lavori realizzati dalla Soprintendenza e sostenuti da una donazione della griffe di alta gioielleria Bulgari, facilitata dall'Art Bonus. «Un modo per ripagare la Città della fonte di ispirazione che ci ha dato, come nel caso della collezione di gioielli Divas' Dream» ha commentato Jean-Christophe Babin, ad Bulgari, ieri in corso di presentazione dei lavori fatti (una prima tranche di 25mq dei circa 80 esistenti). Il restauro, ha spiegato Anna Borzomati, curatrice con Marina Piranomonte, «ha comportato la pulitura, il consolidamento del piano, il recupero delle tessere originali, il riposizionamento e la stesura di un velo protettivo». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it