Non più consigliere, interprete-traduttore, ragioniere, tecnico, ma consigliera, traduttrice, ragioniera e tecnica. Sono solo alcuni dei vari incarichi dei dipendenti della Camera dei Deputati che Laura Boldrini ha intenzione di cambiare. Non tutti i sindacati, però, sono d'accordo: tra questi, in prima linea ci sono quelli delle donne segretario parlamentare, che solo dopo tanti anni riuscirono a liberarsi dalla carica declinata al femminile, considerata per molto tempo discriminatoria. Leggi l'articolo completo su
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