I sospetti ricaddero sull'ex maresciallo Franco Mottola, allora comandante della stazioArce (Frosinone) ne dei carabinieri di Arce, sua moglie Anna Maria e il loro figlio Marco che sarebbe stato denunciato dalla stessa Mollicone per spaccio. Dopo 16 anni sembra confermata la tesi che la ragazza fu uccisa in caserma questo perché le ferite riportate alla testa sarebbero compatibili con lo sfondamento di una delle porte di un alloggio della stazione dei carabinieri di Arce, lo stesso che la famiglia Mottola fece pulire in fretta e a fondo proprio il giorno della scomparsa della ragazza. Inoltre sulla stessa porta sono state ritrovate tracce di un pugno che corrisponde all'impronta di uno dei tre indagati.
Felice per la svolta il padre della ragazza: «La verità sulla morte di mia figlia è vicina. Lo avevo giurato alla mia Serena che non mi sarei mai fermato. E così è stato». Leggi l'articolo completo su
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