Ionel Bebereche (48enne romeno) è stato pugnalato al cuore da Raimondo Grilletto, un 60enne palermitano residente nell’appartamento sopra il suo e con il quale già tante altre volte aveva avuto «discussioni violente», come hanno raccontato altri condomini ai poliziotti intervenuti sul posto. Proprio un inquilino, allarmato dalle grida al pianterreno del palazzo, ha chiamato il 113.
All’arrivo delle volanti 5, 8 e San Basilio 1, però, la vittima era già in una pozza di sangue, ormai privo di conoscenza. A trovarlo per prima la moglie, scesa nell’androne dopo aver sentito le urla dei due uomini: accoltellato al costato sinistro, all’altezza del cuore, il 48enne è arrivato ormai senza vita al policlinico Tor Vergata.
Il 60enne ritenuto il responsabile dell’omicidio, è stato fermato quasi subito dai poliziotti: dopo aver conficcato la lama nel petto dell’odiato vicino, infatti, aveva tranquillamente fatto ritorno nel proprio appartamento con il coltello insanguinato e lavato poi accuratamente prima dell’arrivo degli agenti. Già noto alla giustizia, deve rispondere di omicidio: i gatti dell’assassino, non graditi alla vittima, costituirebbero il movente dell’assassinio.
E’ il secondo episodio in meno di una settimana che macchia di sangue la periferia romana. Martedì sera, a Tor Bella Monaca, Giancarlo Tei da poco 18enne è stato gambizzato da due uomini che hanno bussato nell’appartamento in via Giovan Battista Scozza per sparargli due pallottole alle gambe. Ricoverato al policlinico Casilino, è fuori pericolo. Al vaglio dei carabinieri il movente e l’identità degli aggressori. Leggi l'articolo completo su
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