La stessa corte, inoltre, ha stabilito che Borgese dovrà risarcire la vittima con una provvisionale di trentamila euro e il comune di Roma -costituitosi parte civile- con un'altra provvisionale da diecimila euro. Per l'imputato, il pubblico ministero Eugenio Albamonte, aveva sollecitato una condanna a 7 anni di carcere.
L'imputato finito agli arresti pochi giorni dopo la violenza, confessò di aver agito in preda a un raputs. Il giovane, in un altro procedimento, è accusato di violenza sessuale anche nei confronti di una ragazza di 17 anni. In questo caso, la vittima, che aveva inizialmente sporto denuncia contro ignoti, avrebbe riconosciuto Borgese dopo averne visto la foto in televisione, dopo il suo arresto. Leggi l'articolo completo su
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