L'immagine incriminata ritrae la giovane donna per le strade di Riyadh, la capitale dello stato, vestita con un abito colorato, lugo fino alle caviglie e un cappotto nero. Nonostante non sembri esserci nulla in mostra la foto ha destato scalpore e la donna è stata arrestata: si trova ora in custodia e rischia di essere frustata a sangue.
A parlare delle sue condizioni, come riporta anche il Daily Mail è il colonnello Fawaz al-Maiman, portavoce della polizia di Riyadh che sottolinea che la colpa di quanto accaduto è solo della donna che ha fomentato «una sfida annunciata da lei stessa sui social media giorni prima». L'arresto è scattato dopo una segnalazione della polizia morale dopo l'accusa di aver violato il rigido dress code imposto alle donne.
Ovviamente la storia si è diffusa molto in fretta e diventata in breve tempo virale. Il web però non ha accettato e non vuole accettare quanto accaduto a Malak ed è stata lanciata un'iniziativa per salvare la giovane donna dalla fustigazione, su Twitter è stato creato l'hashtag #FreeMalakAlshehri per cercare di attirare il più possibile l'attenzione sulla vicenda.
Non solo chi sostiene la sua causa però si è scatenato in rete, ci sono stati anche degli utenti che hanno appoggiato la decisione della giustizia saudita inneggiando addirittura alla pena di morte per la giovane donna.
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