«Mantenere viva la memoria di questi fatti serve a rendere omaggio a chi ha sacrificato la propria vita, ai familiari che hanno avuto l'oltraggio di essere separati dai loro affetti», ha detto il capo della polizia, Franco Gabrielli, oggi a Palermo per la commemorazione della strage di via D'Amelio. «La criminalità pervasiva per lungo tempo l'ha fatta da padrone ed è sempre pronta a recuperare terreno. La memoria non è una ritualità. Non è una data sul calendario, ma un'occasione per rinnovare un impegno».
RENZI: ITALIA NON DIMENTICA «Paolo Borsellino. La sua professionalità. E i suoi agenti: Emanuela, Agostino, Vincenzo, Walter, Claudio. L'Italia non dimentica #19luglio». Lo scrive Matteo Renzi su twitter nel 24/mo anniversario dell'attentato di via D'Amelio. MATTARELLA «Onorare Borsellino significa continuare la sua battaglia. Lo Stato e la società hanno gli anticorpi per colpire e sconfiggere tutte le mafie. Il diritto e l'ordinamento democratico costituiscono garanzie, oltre che irrinunciabili presidi di civiltà. Sta alla responsabilità di tutti procedere con coerenza e determinazione. Lo spirito di unità tra le forze migliori della comunità è indispensabile in questo impegno prioritario». È quanto afferma Sergio Mattarella, in un messaggio per l'anniversario della strage di via D'Amelio.
«L'assassinio di Borsellino, delle donne e degli uomini della scorta, costituisce una ferita grave inferta nel corpo della democrazia italiana. L'azione e l'esempio di queste personalità costituiscono un'eredità ricca e positiva, a cui hanno potuto attingere tanti altri servitori dello Stato, e, insieme a loro, numerosi cittadini e tanti giovani. Dobbiamo essere consapevoli di questo patrimonio e impiegarlo perché la vittoria sulla criminalità sia piena. Onorare Borsellino significa continuare la sua battaglia». Leggi l'articolo completo su
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