Pandagate, chiesta l'archiviazione per Marino: "Il sistema fu violato, impossibile sapere da chi"

La Panda di Ignazio Marino (Toiati)
È stato compiuto un accesso abusivo al sistema informatico del Comune di Roma, ma non è identificabile l'eventuale"pirata". Per questo la Procura della Capitale ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta sul caso "multa-gate" per cui era stata presentata alcuni mesi addietro una denuncia dal sindaco di Roma, Ignazio Marino.






Nel novembre scorso, il primo cittadino si era rivolto ai carabinieri dopo la polemica scatenata dall'interrogazione del senatore Ncd Augello sulle nove sanzioni elevate alla sua Panda rossa che sarebbe entrata nella Ztl senza un permesso valido e non ancora pagate perchè "congelate". Gli inquirenti hanno incontrato il primo cittadino e - secondo quanto si è appreso - l'avrebbero informato di tutta una serie di verifiche che sono state compiute negli ultimi mesi. A partire dai controlli effettuati dai carabinieri e dai riscontri compiuti da un consulente dei pubblici ministeri.



Nei giorni scorsi Marino e l'Avvocatura del Campidoglio avevano ricevuto la notifica riguardante la richiesta di archiviazione. Questa mattina i legali del Comune hanno chiesto la visione degli atti contenuti nel fascicolo al fine di valutare se ci sono o meno i presupposti per una opposizione all'istanza firmata dal pm Nicola Maiorano e condivisa dal procuratore capo Giuseppe Pignatone. Il dato certo e' che la 'falla del sistema' individuata dagli investigatori potrebbe indicare la strada per migliorare la sicurezza, la impermeabilita' del sistema rispetto alle possibili incursioni esterne. Leggi l'articolo completo su
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