L'ex braccio destro di Putin morto a Washington. "No infarto, sul corpo segni di violenza"

Mikhail Lesin e Vladimir Putin (Kremlin.ru)
Si infittisce di mistero la morte dell'ex ministro russo dell'informazione Mikhail Lesin, trovato senza vita lo scorso novembre in un hotel di Washington. A uccidere l'ex braccio destro di Vladimir Putin sarebbe stato un fortissimo trauma alla testa e altri colpi alle gambe e al torso. Lo scrive il Washington Post, riportando un rapporto del medico legale confermato dalla polizia della capitale statunitense.

Il sospetto è che Lesin, che era stato a capo del gruppo Gazprom-Media e uno dei più stretti collaboratori di Vladimir Putin, non sia deceduto a causa di un attacco cardiaco, la versione finora data dai familiari, ma sia stato ucciso. Leggi l'articolo completo su
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