Lo rende noto la Protezione civile, sottolineando che sull'Appennino, nelle zone colpite dal terremoto del centro Italia, sono attese possibili nevicate sopra gli 800 metri nel pomeriggio di domani. In base alle previsioni, per domani allerta rossa in parte della Sardegna. Sempre in base alle previsioni, la Protezione Civile d'intesa con le Regioni coinvolte, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
L'avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 19 dicembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna. Dal pomeriggio-sera le precipitazioni, da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, interesseranno anche la Sicilia, in estensione alla Calabria. In tutte e tre le regioni interessate i fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Si prevedono inoltre, dalla mattinata, venti di burrasca sud-orientali, con rinforzi di burrasca forte, su Sardegna e Sicilia, in successiva estensione alla Calabria e ai settori costieri del Lazio, con mareggiate lungo le coste esposte. Al nord, dal mattino di domani, si prevedono nevicate a quote di pianura su Piemonte centro-meridionale ed entroterra ligure centro-occidentale, con apporti al suolo da moderati a localmente abbondanti, mentre sul resto del Piemonte a quote superiori a 300-500 metri, con apporti al suolo da deboli a moderati. In generale, la quota neve sarà ovunque in graduale rialzo. Si prevedono, inoltre, venti di burrasca settentrionali, con rinforzi di burrasca forte, sulla Liguria. Domani allerta rossa in Sardegna, sul Campidano, sull'Iglesiente e sui bacini Flumendosa - Flumineddu; allerta arancione, invece, in Gallura e sui bacini Montevecchio - Pischilappiu. Allerta gialla, infine, sul Bacino del Tirso e sul Logudoro in Sardegna, e sulla Sicilia ionica.
Scuole chiuse in Sardegna «Abbiamo disposto per la giornata di domani, lunedì 19 dicembre, la chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, delle sedi universitarie, degli asili, dei parchi pubblici, dei cimiteri, della piscina di Terramaini e degli uffici comunali a eccezione di quelli che erogano servizi essenziali».
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