«Ho conosciuto la mamma e il papà di Loris - aggiunge - per me erano persone normali, non ho mai avuto nessun sospetto nella maniere più assoluta. La famiglia era presente e partecipava alla vita scolastica del bambino». «Dobbiamo vivere - dice ancora la preside - Abbiamo chiesto un aiuto agli psicologi. Oggi abbiamo uno staff che sta aiutando tutti».
«Le insegnanti che sono sconvolte, i bambini della classe e i genitori, ai quali vengono dati consigli su come rispondere quando i bambini pongono delle domande anomale - continua - Ci stiamo sforzando per riportare un pò di serenità per tutti. I bambini ne hanno bisogno». «Ora c'è un più di apprensione tra i genitori, noi gli consentiamo di seguire i bambini più da vicino per ora - sottolinea - Non c'è il clima sereno che dovrebbero vivere i bambini». Leggi l'articolo completo su
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