Quando l'allarme era scattato le circa 500 persone fra passeggeri e personale che si trovavano nel terminal sono state sgomberate con ordine e radunate sulla pista, sotto un'incessante pioggia, mentre i voli sul City Airport, che sorge nell'area dei Docks, sono stati diretti verso altri scali londinesi. Secondo i responsabili dello scalo ci saranno disagi fino a sabato mattina. Un passeggero di 21 anni ha raccontato ai media che tutti stavano cominciando ad allontanarsi di corsa dall'edificio.
«Ad un tratto tutti hanno iniziato a tossire. Tutti sapevano che qualcosa non andava e tutti hanno iniziato a lasciare l'edificio. Non è scattato alcun allarme quando la gente cominciava a respirare con difficoltà». Diverso il racconto di un 35enne: «Quando sono entrato nell'aeroporto sentivamo le sirene dell'allarme antincendio e un annuncio in tre lingue spiegava che il personale ci avrebbe radunati per aiutarci a sgomberare» il terminal. «Ora siamo tutti in piedi sulla pista, sotto l'ala di un aereo perché nel frattempo ha iniziato a piovere», ha continuato. La paura di oggi arriva a meno di 36 ore da un allarme terrorismo che ha provocato ieri la chiusura di una stazione della metro a North Greenwich, propio a poche centinaia di metri dal City Airport, nell'East End londinese, a due passi dalla mega struttura per spettacoli O2 Arena (l'ex Millennium Dome ed ex Dome), per oltre cinque ore, con interruzione della Jubilee Line fra Stratford e Canary Wharf dovuta ad un pacco sospetto abbandonato.
Il pacco conteneva un misterioso «marchingegno» con fili e forse un timer, che è stato fatto brillare dagli artificieri per precauzione.
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