L'Argentina ha bisogno di 7.000 ingegneri, Macri: "Gli italiani sono i benvenuti"

Il presidente argentino Macri e Sergio Mattarella
ROMA - L'Argentina ha bisogno di nuove figure professionali e si rivolge all'Italia. Il neopresidente argentino Mauricio Macri in un'intervista al Corriere della Sera ha spiegato: "Credo che sia Renzi sia la comunità italiana abbiano capito che esiste una nuova opportunità per ricreare un flusso migratorio tra voi e noi dopo dodici anni di gelo. Noi abbiamo le migliori materie prime del mondo. Voi avete un'imprenditoria medio-piccola che ha grande esperienza e professionalità. In più c'è una naturale confluenza culturale, che condividiamo solo con Italia e Spagna... abbiamo bisogno di professionisti. Ce ne mancano migliaia, mentre voi li avete. Ogni anno abbiamo quattromila ingegneri in meno di quelli che servirebbero. E la sola industria petrolifera è pronta a assorbirne settemila. L'Argentina ha spazi enormi, e gli italiani sono i benvenuti".


Parla anche del Papa: "Siamo orgogliosi di Francesco: è l'argentino più importante del mondo. Lo siamo dal punto di vista nazionale, prima ancora che religioso". Il rapporto tra loro è "quello tra due persone che si conoscono da molto tempo e ricordo che il giorno prima della sua partenza per partecipare al Conclave lo andai a trovare per discutere di alcune questioni di Buenos Aires. Mi disse che quando tornava voleva vedermi con mia figlia Antonia, appena nata. Ma non è più tornato". All'ex presidente Cristina Kirchner imputa di aver "alimentato tensioni e divisioni che sono state molto negative per il nostro Paese". Quanto alla vicenda dei tango bond, si dice "fiducioso che si chiuda il contenzioso con i creditori entro un paio di settimane: fiducioso e ottimista". Leggi l'articolo completo su
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