Sul palco è poi salita suor Anna Nobili che prima della sua conversione era una ballerina e cubista. «Ho lasciato la danza per seguire Gesù - sono le sue parole - dopo aver trascorso anni in cui ho usato il mio corpo senza essere amata». Una testimonianza che ha aperto le porte ad altre riflessioni su diversi temi, come aborto e sessualità. Argomenti ripresi anche dal Patriarca durante la sua omelia. «Dio è amore - ha chiosato - una parola stropicciata e spesso rovinata. Ogni giorno ci sono tante sirene che rischiano di fare confusione: l'amore non coincide con i ricatti, la possessività o con il capriccio di un momento». Per questo lo stesso Patriarca ha invitato i ragazzi a riflettere bene sulle proprie scelte e sul significato dell'amore anche di fronte a Dio. Quindi a fare attenzione ai sogni. «Che possono trasformarsi in incubi». Leggi l'articolo completo su
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