L’infermiera-eroina è morta a causa di complicazioni legate al parto. Lo scorso 17 febbraio Salome Karwah aveva partorito un bimbo sano (di nome Solomon) con un cesareo. Dimessa dall’ospedale dopo tre giorni, una volta a casa ha avuto delle convulsioni. Il marito e la sorella l’hanno riportata in ospedale, ma qui nessuno l’avrebbe toccata. Le convulsioni avrebbero spaventato il personale della struttura sanitaria che, secondo le accuse della sorella dell’infermiera, non voleva entrare in contatto con la donna “sopravvissuta ad Ebola”. Così Il suo quarto figlio «crescerà senza poter ricordare il viso della madre», ha detto proprio la sorella, Josephine Manley. Leggi l'articolo completo su
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