Ma non è stato così: Gemma era psicologicamente molto forte e aveva una gran voglia di continuare a vivere. Così ha deciso di intraprendere un percorso specifico di riabilitazione: "E’ difficile per me guardare le mie vecchie foto - ammette Gemma -. Ricordo esattamente cosa c’era dietro tutto quello. Mi sentivo intorpidita, desideravo solo morire pacificamente nel sonno”.
In poco meno di 7 mesi Gemma è riuscita a prendere 40 chili, triplicando il suo peso. Attualmente è in fase di recupero ma può considerarsi uscita fuori pericolo. Infatti ha scritto anche una simpatica lettere di addio alla anoressia. Leggi l'articolo completo su
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