Come si legge dagli atti del processo, i lavori avrebbero riguardato il “rifacimento degli impianti idrico ed elettrico, la rimozione delle pavimentazioni e dei rivestimenti, la demolizione di alcuni tratti di tramezzature, la ricostruzione di spallette in muratura, la posa in opera di una grande cabina sauna e la realizzazione di un muretto atto a contenere una vasca per l'idromassaggio”. Lavori che, secondo la Procura, sarebbero stati effettuati senza “l'esibizione del prescritto titolo abilitativo edilizio” e che avrebbero portato il U.O.T. (Unità organizzativa tecnica) ad emettere un decreto per l'immediata sospensione degli stessi.
Al termine dell'udienza l'avvocato Vittorio Pisa, legale del patron della Sampdoria, ha spiegato: «Massimo Ferrero non ha commesso nessun abuso edilizio. In pratica, per eliminare delle infiltrazioni di cui si lamentava il condominio, Ferrero ha provveduto alla rimozione di una sauna e al conseguente spostamenti di un tramezzo interno (connesso all'intervento della sauna) ripristinando la situazione antecedente. Opere per le quali ritengo non fosse necessario alcun permesso e confido, per tanto, che nella prossima udienza possa chiarirsi la posizione del presidente Ferrero». Leggi l'articolo completo su
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