Tra queste si evidenzia la previsione di un importo fisso per le imposte (di registro, ipotecaria e catastale) pari a 200 euro ciascuna, al posto dell'aliquota del 9% richiesta finora sul valore di assegnazione del bene. Ciò significa che per dare una spinta al collocamento degli immobili in sede di vendita giudiziaria, si potrà risparmiare notevolmente sull'acquisto. Un esempio? Poniamo che un immobile valga 200mila euro. Il costo relativo alle imposte sarebbe stato di 18mila euro.
Tuttavia, le agevolazioni valgono solo per chi acquista entro il 31 dicembre 2016. Per quanto riguarda i privati, inoltre, se l'immobile è destinato a prima abitazione, non c'è l'obbligo di rivenderlo entro due anni, mentre resta valido per le imprese. Leggi l'articolo completo su
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