In questa battaglia, gli imprenditori, secondo Cantone, «possono avere una parte importante come ha avuto Confindustria nella lotta alla mafia». Gli industriali siciliani hanno infatti deciso di espellere i collusi con la criminalità organizzata. Allo stesso modo Cantone ritiene fondamentale che Confindustria faccia un'analoga battaglia allontanando i corrotti dall'associazione: «Se passa l'idea che la lotta alla corruzione può essere conveniente c'è la speranza di ottenere qualche risultato».
A livello legislativo invece, secondo l'ex magistrato anticamorra di Napoli, è stato «fatto abbastanza» anche se servirebbero altri interventi normativi, come quello «sul falso in bilancio, sull'autoriciclaggio e sulla prescrizione». Sul punto Cantone ha ricordato anche i solleciti internazionali indirizzati all'Italia per ripristinare il reato di falso in bilancio. Leggi l'articolo completo su
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