Catturato durante la battuta di pesca di un ristoratore di Monte di Procida, era nella rete posta su fondali a 50 metri di profondità e ad un centinaio di metri dalla costa. Della famiglia Carcharhinidae, presente nel Mar Mediterraneo, pesa circa cinque chilogrammi ed è lungo poco più di un metro. Ma ci si chiede come si possa trovare uno squalo nelle acque flegree, poco lontano dalla litoranea. È probabile, secondo gli esperti, che provenga dal Canyon di Cuma, la valle sottomarina estesa dai Campi Flegrei e da Ischia fino all’isola di Ventotene. Una enorme distesa con una varia biodiversità: si possono infatti osservare branchi di Stenella (Stenella coeruleoalba), Delfino comune (Delphinus delphis), Tursiope (Tursiops truncatus), Grampo (Grampus griseus) e Balenottera (Balaenoptera physalus).
La presenza nel golfo di squali non è dunque insolita. Arcangelo Pugliese, il ristoratore che ha rinvenuto l’esemplare, racconta: “Non è la prima volta che troviamo uno squalo nelle nostre reti. Abbiamo trovato in passato altri piccoli. Ma più spesso restano imbrigliate grosse tartarughe che subito liberiamo in mare”. Leggi l'articolo completo su
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