Il punto della situazione è stato fatto pochi giorni fa negli uffici della Procura di Torre Annunziata, che dal 2010 indaga sulla misteriosa pista messicana: da una parte il procuratore Alessandro Pennasilico e il sostituto Francesco Vittorio Natale De Tommasi, titolare dell’inchiesta; dall’altra Luigi Ferrandino, l’avvocato napoletano che assiste la famiglia Celentano. Nel corso del summit, i magistrati hanno assicurato che l’indagine resterà aperta fin quando non si sarà fatta luce sulla vera identità di Celeste Ruiz. A ribadire questo impegno sono stati anche i rappresentanti dell’Interpol, pronti a raggiungere Acapulco a due anni esatti di distanza dall’ultima missione oltreoceano. Secondo indiscrezioni, gli investigatori passeranno nuovamente al setaccio la città messicana e interrogheranno i principali attori della vicenda: Cristino Ruiz, il dipendente del Ministero della Giustizia messicano dalla cui abitazione partirono le mail indirizzate ai Celentano, e Josè Manuel Vazquez Valle, l’uomo che ha confessato di aver inviato quei messaggi per poi ritrattare.
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