LEGGI ANCHE: Roma, sulla Colombo arriva il super-autovelox: da agosto sarà installato Caesar
LEGGI ANCHE: Esodo al via, auto nel mirino dei tutor anche per bollo e revisione
IL VERDETTO
Ieri invece Autostrade per l'Italia ha anunciato che la Cassazione ha ribaltato il giudizio e ritenuto «del tutto infondati» i motivi per i quali il tribunale aveva ritenuto che il sistema di controllo della velocità media infrangesse le norme relative alla proprietà intellettuale della Craft e dovesse quindi essere rimosso. Il gestore delle rete autostradale ha ricordato che il verdetto di appello «faceva seguito a ben 4 sentenze a favore di Autostrade per l'Italia e che il sistema Tutor era stato sviluppato e finanziato per decine di milioni di euro dalla società e affidato in comodato gratuito alla Polizia Stradale». Il sofisticato meccanismo di telecamere, in grado di verificare la velocità media e quindi il rispetto dei limiti imposti dal codice, dei veicoli che transitano sull'autostrada era stato installato nelle tratte a maggior rischio di eccesso di velocità, quindi su tutte le direttrici più trafficate d'Italia, e copriva circa 2500 km. Il sistema, ha sottolineato ancora ieri Autostrade, aveva permesso di ridurre gli incidenti mortali del 50%.
LE TRATTE
La società che in Italia gestisce circa 3mila chilometri di strade a pedaggio ha fatto quindi saper di aver «già riattivato le squadre per la reinstallazione del sistema, così da consentirne la messa a disposizione in tempi brevi alla Polizia Stradale al fine di potenziare i controlli già in essere sulla rete». Autostrade conta infatti, in coordinamento con le forze dell'ordine, di poter riattivare le verifiche della velocità media su circa 1000 km di tratte entro i giorni caldi del controesodo. Sicuramente le telecamere verranno riaccese su pezzi dell'A1 Milano-Napoli, sulla Serenissima che collega Torino a Venezia, sull'autostrada Adriatica, sulla Genova-Ventimiglia, e sull'A16 che unisce il mar Tirreno all'Adriatico tra Campania e Puglia. Poi nei prossimi mesi i controlli verranno riavviati su tutti gli altri punti dove erano già attivi prima del blocco imposto dai giudici.
LE ACCUSE
«La sentenza della Cassazione - afferma ancora il gestore - dimostra la correttezza del comportamento di Autostrade per l'Italia e la non brevettabilità di sistemi matematici noti, facendo giustizia delle accuse rivolte alla società e riprese anche da alcune popolari trasmissioni televisive. La sentenza dimostra inoltre la determinazione di Aspi ad operare nel rispetto delle regole e a tutela della sicurezza stradale». Autostrade per l'Italia ricorda infine «che la sua rete è l'unica al mondo con un sistema di controllo della velocità media diffuso e sviluppato dal gestore stesso».
I CONSUMATORI
Il Codacons esulta per la pronuncia della Cassazione e chiede di «estendere immediatamente il sistema a tutte le tratte autostradali, così anche da regolare il controesodo». «In un Paese come il nostro che mantiene inaccettabili livelli di incidentalità la riattivazione del Tutor rappresenta un'ottima notizia - afferma l'associazione dei consumatori -.
Leggo.it