Dopo aver celebrato il rientro di Volvo (che dal 2017 schiererà tre auto e non due come in questa stagione), il WTCC sembrava aver trovato nuova linfa per calamitare l'interesse dei tifosi e appassionati. Invece, a meno di nuovi colpi di scena, rischia di perdere addirittura due costruttori. I programmi del marchio transalpino sono concentrati in Formula E e sul WRC, mentre Lada sembra intenzionata a ridimensionare il proprio impegno agonistico al solo circuito domestico RCRS (Russian Circuit Racing Serie).
L'italiano Gabriele Tarquini, dopo la fine dell'esperienza in Honda, era stato ingaggiato da Lada, con la quale in questa stagione ha vinto la Opening race sulla pista di Mosca, dovrà cercarsi un nuovo “datore di lavoro”. L'ex campione del mondo e gli altri due piloti, Nicky Catsburg e Hugo Valente sarebbero già stati informati dei piani di Lada e al momento non è chiaro quale sarà il loro futuro.
Per scelta propria, invece, lascia il WTCC un altro ex campione del mondo, il 47enne francese Yvan Muller, che ha una scuderia che porta il suo nome. In 11 stagioni è stato 4 volte iridato conquistando 48 successi (9 nel solo 2012, quando però l'alloro andò a Rob Huff) vincendo in 25 piste di 21 paesi. Muller, che nelle ultime stagioni si è dovuto “inchinare” al compagno di squadra argentino José Maria Lopez (la cui carriera prosegue in Formula E), ha conquistato 29 Pole completando 571 in testa. In Qatar può chiudere la sua carriera come vicecampione del mondo: deve “solo” amministrare 31 punti di vantaggio.
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