La nuova GranTurismo modenese si chiama MC Stradale in quanto è, come la cugina a due posti, “figlia” di Maserati Corse. Ispirata alla versione da pista del Trofeo monomarca organizzato dalla casa modenese, la nuova sportiva a quattro posti si distingue per il cofano motore in carbonio che incornicia un’importante presa d’aria centrale e due estrattori posteriori. Nuovi, rispetto alla GranTurismo Sport “normale”, anche i cerchi da 20 pollici e alcuni dettagli che caratterizzano l’abitacolo, come il volante e i sedili rivestiti in pelle e alcantara, i paddles del cambio più grandi, la pedaliera in alluminio. Il tutto, come detto, si coniuga bene con un ambiente raffinato e confortevole: un mix che fa di questa Maserati una sportiva ad altissime prestazioni a bordo della quale possono viaggiare comodamente anche quattro persone e un po’ di bagaglio.
Sotto al cofano batte il V8 aspirato da 4.7 litri e 460 cv già utilizzato sulla GranTurismo MC Stradale a due posti. Abbinato a un cambio robotizzato MC Race Shift a 6 rapporti con schema transaxle (appena 60 millisecondi per i passaggi di marcia), garantisce una velocità massima di 303 km/h e accelerazione 0-100 in 4,5 secondi. Prestazioni di tutto rispetto, sulle quali incide anche una buona aerodinamica, mentre per il peso si è fatto un grande sforzo per non superare i 1700 chili.
L’assetto del telaio è stato messo a punto per rendere l’auto facile da guidare e più comoda possibile, conservando tutte le caratteristiche intrinseche in termini di handling, comfort e stabilità della GranTurismo MC Stradale a due posti. Un’auto, come è noto, caratterizzata dall’assetto ribassato (10 mm avanti, 12 dietro) e da un passo lungo che ne esalta il comportamento velocistico rendendola maneggevole nelle condizioni più diverse.
La guida può essere regolata in tre modalità: Automatic, Sport e Race, ognuna delle quali migliora progressivamente i sistemi di controllo del pattinamento e dell’imbardata, le risposte dell’acceleratore e – come ormai consuetudine – persino il sound allo scarico. Una chicca, questa, che può rendere la guida più eccitante. Ciò che la rende invece molto più facile, e non rischiosa per gli organi meccanici, è la funzione di autocontrollo del cambio in scalata: è sufficiente tenere tirata la paletta del cambio mentre si aziona il freno perché l’auto scali progressivamente le marce fino a quando la paletta viene rilasciata. A proposito di freni, l’impianto è costituito da quattro dischi carboceramici Brembo: una garanzia di potenza ed efficienza. Italiane anche le gomme Pirelli Pzero Corsa (255/35 ZR20 all’anteriore, 295/35 ZR20 al posteriore) espressamente create per assicurare maggiore aderenza e progressione.
Il prezzo supera i 160.000 euro. E la gestione viene aggravata dal superbollo sulle auto di lusso, che scatta oltre i 250 cv. Proprio per questo Maserati prevede una presenza simbolica in Italia, diventata ormai un mercato minoritario, mentre punta molto su Russia, Cina, Paesi Arabi e Usa, paesi che ormai fanno da traino alle vendite di tutte le auto più lussuose e potenti. Leggi l'articolo completo su
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